L’indice di funzionalità fluviale come strumento di pianificazione per una buona gestione dell’ecosistema. Conferenza finale. 30 Novembre - Provincia di Treviso La conferenza sarà un'interes...
Consiste in una serie di indagini di tipo biologico (flora e fauna), morfologico, chimico-fisico che permettono di valutare la qualità degli ambienti acquatici e terrestri al fine di ottenere dei dati oggettivi sullo stato ambientale, evidenziando le problematiche indotte da fattori di perturbazione o inquinamento o da significative alterazioni fisiche.
La realizzazione delle Carte Ittiche è lo strumento base per programmare adeguatamente nel medio e lungo periodo la gestione dell'ittiofauna, poichè permette di acquisire gli elementi di base che regolano la struttura e la dinamica delle popolazioni ittiche presenti negli ambienti fluviali e accerta la consistenza e la potenzialità produttiva delle acque.
Il monitoraggio ambientale connesso ai lavori di realizzazione di grandi opere, ha lo scopo di analizzare le eventuali variazioni che intervengono nell' ambiente a seguito della costruzione dell'opera. Il monitoraggio si articola in tre distinte fasi, ante operam, in corso d' opera e post operam. Correlando le tre fasi, si valuta l' evoluzione dello stato dell' ambiente garantendone il controllo.
Lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) identifica qualitativamente e quantitativamente le perturbazioni nei confronti dell' ambiente con particolare riferimento ai seguenti bersagli: organismi viventi (uomo fauna e flora), suolo, atmosfera, acqua, clima, paesaggio, patrimonio culturale e le interazione tra questi. Il SIA mette in evidenza le differenti alternative di attuazione di un progetto, preferendo quelle a minore impatto ambientale.
La corretta gestione della fauna selvatica prevede vari tipi di indagine volti ad approfondire le conoscenze relative a consistenza, struttura e dinamica di popolazione, così come ai rapporti interspecifici e con l'ambiente. Come ribadito dalla legge 157/92 che prevede i Piani Faunistico-Venatori, tali informazioni devono essere integrate e rese funzionali ai regolamenti faunistico venatori. Per gestione faunistica si intende anche la stesura di piani di prelievo delle diverse specie e la realizzazione di corsi per selecontrollori.
Lo studio di incidenza ambientale è il procedimento di carattere preventivo al quale è necessario sottoporre qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un sito o proposto sito della rete Natura 2000, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso. Tale procedura è stata introdotta dalla direttiva "Habitat".
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